Casa Cesaroni

Antonello a Teatro

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view post Posted on 3/10/2011, 13:49     +1   -1


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Controvento: sei testi sulla malattia

ROMA, 2 ottobre 2011 - Sei autori teatrali raccontano le malattie rare nello spettacolo Controvento, in scena al Teatro Ambra alla Garbatella dal 4 al 9 ottobre.

I testi sono: Mappa di M. di Gina Moxley, Giulia di Mirella Taranto, Cinesinho di Gianni Clementi, Spegni la luce, mamma di Vittorio Franceschi, Test Drive di Edoardo Erba, Appresso a lui di Simone Cristicchi, La voce di Spiro Scimone.

Gli interpreti coinvolti nell’iniziativa sono: Elisabetta De Vito, Carlo Cartier, Maria Laura Baccarini, Bruno Armando, Lydia Giordano, Lucianna De Falco, Antonello Fassari, Ciro Scalera, Anna Gualdo, Domenico Diele, Gaspare Di Stefano, Federica Sabbatini, Valeria Berdini con regia di Paolo Triestino, scene di Alessandra Ricci, costumi di Adelia Apostolico, luci di Luigi Ascione e musiche di Stefano Fresi.

“Questo racconto è un’occasione, una ricerca: del senso della cura, della salute, della malattia, un viaggio da cui si esce comunque con un altro sguardo sulla vita” è il commento del regista Paolo Triestino.

“E questo accade quando la costruzione di uno spettacolo riesce a diventare la chiave d’ingresso in un modo speciale, complesso, variegato, fatto di cifre che sulla carta sembrano niente e a metterle insieme, invece, ridisegnano i confini di un universo di patologie che si moltiplica. Una persona su duemila ammalata e cinque, settemila malattie censite e poi i familiari, ammalati anch’essi della stessa malattia in cui si impiglia anche la loro vita. E poi tutte le malattie sotto diagnosticate, sconosciute, senza un nome. Cifre che non sono mai giuste, mai definitive, perché mentre li conti, questi malati, molti di loro stanno ancora cercando di capire come si chiama la loro malattia, il più delle volte “orfana” anche di terapie.

Lo spettacolo dà spazio e corpo, e soprattutto voce a chi non ne ha, offre il palcoscenico a coloro ai quali spesso la scena è negata, con l’illusione ma anche la speranza che a raccontare si possa almeno cominciare a cambiare le cose.

Sfuggire la retorica, poi, è il primo intento e la prima difficoltà. Perché ogni celebrazione può nascondere l’insidia della retorica e ancor di più il dolore, quando si racconta, si celebra, si mette in scena. Quando attraversi la loro solitudine. Che non te la scrolli più quando cominci a raccontarli, questi malati. Ti rimane forte, addosso, il loro vagare alla ricerca del nome della malattia, di una terapia, di una speranza di una anello a cui rimanere ancorati al mondo.

Eppure non c’è solo rabbia. Nel balletto dei costi, delle spese, di una ricerca che fatica a trovare i fondi riescono a mettersi anche al fianco delle istituzioni per lottare contro la malattia. E nei loro viaggi alla ricerca di una cura, a legarsi all’umanità di quei medici e di quegli infermieri che non timbrano il cartellino, ma che nel prendersi cura fanno contare oltre che il male di cui è colpito il corpo anche il dolore che ne riceve l’anima. Trasformandolo in pazienza, in reperibilità, in dialogo. E così, mettendo in scena questo spettacolo si vuole dare una mano, perché questo problema non è solo un problema di costi, ma anche semplicemente, di “esistere”.

“Il vento non lo puoi fermare con le mani”. E se è la natura che soffia contro, tu almeno puoi cercare il lato su cui posizionarti per non fatti abbattere dalle raffiche.

Controvento così hanno deciso di chiamarlo gli autori, come la direzione in cui viaggiano queste vite”.



AMBRA TEATRO ALLA GARBATELLA

piazza Giovanni da Triora, 15 (mappa)

Info: tel. 0681173854

BIGLIETTI: INTERO € 15, RIDOTTO € 12

Fonte: http://www.romagiornoenotte.it/teatro/arti...ietti-info.html
 
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