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Amendola a La Russa: «Si scusi entro 48 ore o ci vediamo in Tribunale»

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view post Posted on 9/11/2011, 12:02     +1   -1


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Amendola a La Russa: «Si scusi entro 48 ore o ci vediamo in Tribunale»

Il ministro aveva insultato l'attore dopoessere stato fischiato all'Auditorium

ROMA - Amendola-La Russa, atto secondo. «Al di là degli insulti e dei riferimenti poco eleganti ai miei stipendi, ritengo offensiva l’accusa da parte del ministro di essere un agitatore di folle». Claudio Amendola respinge la tesi del titolare della Difesa riguardo la genesi della contestazione dell’altra sera all’Auditorium: «Mi dà fastidio che mi si indichi come il responsabile dei fischi» ammette l’attore mentre annuncia l’intenzione di percorrere le vie legali: «A meno che nel giro di 48 ore non ci siano scuse ufficiali da parte del ministro, sarò costretto ad agire in sede giudiziaria. Naturalmente, beneficiario dell’eventuale risarcimento sarebbe l’Ospedale pediatrico di Roma».

«Aizzava la gente contro di me», dice il ministro che chiede le sue scuse. Come la mettiamo?
«Non ho aizzato la folla, ho preso solo atto dei fischi, sonorissimi, che sono stati indirizzati al ministro e non faccio fatica ad ammettere di averli anche apprezzati. Ho ricevuto telefonate di solidarietà da parte di Paolo Virzì ed altri presenti all’Auditorium disponibili a testimoniare quello che è accaduto l’altra sera».

In una foto ha le mani rivolte verso l’alto: qual è il significato di questo suo gesto?
«In quel momento i fischi erano fortissimi. Ho alzato le braccia per accompagnarli, non certo per provocarli. A differenza di quello che dice il ministro, a fischiarlo non era solo uno sparuto gruppo ma una moltitudine di persone, a prescindere da qualsiasi mio intervento».

Sta dicendo che era «libero fischio in libera piazza»?
«Si è trattato di una manifestazione di dissenso compatta e assolutamente spontanea. Mi sembra che non esista contestazione più civile: anche a teatro si fischia un brutto spettacolo».

Stupito di essere stato definito uno «stronzo» e un «guitto» da un ministro?
«Non mi sorprende più di tanto, lo trovo un linguaggio non degno di chi ricopre una carica così importante, ma non mi interessa fare la contabilità degli insulti. Ci penserà il giudice a quantificare - a peso, immagino – le parole del ministro. Stronzo, guitto, anche se, a parer mio e dei miei avvocati Antonio Conte e Nicolò Grisolia è molto più grave l’accusa, infondata, di essere un agitatore di folle».

Tra le altre accuse, il ministro non ha mancato di sottolineare quanto lei guadagni per ogni sua apparizione su Mediaset ricordando che sono soldi di Berlusconi. Un colpo basso per chi non ha mai fatto mistero delle proprie idee politiche (di sinistra)?
«Lo trovo il passaggio di più basso livello. È l’arma che viene usata, di solito, quando non se ne hanno altre. Ho un rapporto commerciale con l’azienda, non mi vergogno dei soldi che guadagno secondo le normali regole di mercato ma soprattutto sono molto fiero delle tasse che ci pago».

Nessuna scusa al ministro, dunque?
«Assolutamente no, anzi mi unisco fortemente agli altri fischiatori. Non ne faccio una questione politica - anche se sono deluso, scontento e preoccupato per le sorti del nostro Paese - dico solo che non c’è da scusarsi quando si fischia un personaggio pubblico. Sono stato fischiato anche io, qualche volta – non molte, per la verità – e l’ho presa bene».

Fonte: www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=168801&sez=HOME_INITALIA
 
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breakfastclubber
view post Posted on 6/12/2011, 20:23     +1   -1




non ho nè stima nè simpatia per la russa ma diciamo che in questo caso si sono comportati tutte e due poco "elegantemente"....anche amendola che incita la folla....ma dai..Ci sono modi e modi per manifestare le proprio idee.
 
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La Princi
view post Posted on 23/12/2011, 10:56     +1   -1




concordo con te break
 
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2 replies since 9/11/2011, 12:02   117 views
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