Casa Cesaroni

Tra mille foto impolverate, il tempo di un ricordo

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La7
view post Posted on 30/10/2008, 19:36     +1   -1




Universo. Sistema solare. Terra. Europa. Italia. Umbria. Urbino. Via Garibaldi, 5. Casa di Eva. La sua stanza.
Era seduta da ore alla sua scrivania. Le dita ormai erano incollate alla tastiera del suo portatile per scrivere una tesi da consegnare a breve. E in quelle ore non aveva mai alzato gli occhi verso la finestra. Mai aveva guardato quel sole che splendeva alto nel Cielo di Urbino. Era costretta a stare incollata a quella sedia, di fronte a quel computer. Quando oramai la concentrazione –finalmente!- era all’apice, il cellulare prese a vibrare. Continuando a scrivere, la sua mano sinistra cominciò a cercare a tentoni quel cellulare, tolse gli occhiali e lesse il messaggio: “ehi, sore, che fai? Scommetto che studi…ma va…lascia perdere, fai come me, Alice e Rudy che stiamo cazzeggiando beatamente in giardino…a presto! Kiss”. Fosse facile divertirsi, pensò mentre riponeva il cellulare. In quei tre anni ad Urbino aveva soltanto studiato. Niente Vita sociale. Nel giorno stesso in cui partì, decise che avrebbe mandato tutto a quel paese per studiare, per ritrovare sé stessa (molto Joey di Dawson’s Creek sta cosa…ma lei ha detto così!).
Si stiracchiò un po’ e –girandosi- vide la foto scattata il giorno della sua partenza con tutta la sua famiglia…o quasi!
Presa per mano da quel ricordo, condotta da un po’ di nostalgia, si alzò, prese in mano la cornice e sorrise guardando quell’allegra combriccola, un po’ triste perché una persona era già lontana ed un’altra stava partendo. Ma forse…e senza forse…la più triste era lei.
Un pensiero le attraversò la mente, appoggiò la cornice sulla mensola e andò di corsa verso l’armadio. Aprì entrambe le ante, si inginocchiò e cominciò a frugarci dentro, sul fondo.
E in quell’istante, sperò di essere come Lucy Penvensie, di avere il Cuore così puro da toccare con la punta delle dita l’acqua di Fontana di Trevi, il lembo del vestito del Papa, i fiori di Piazza di Spagna, le buste di chi fa shopping a via Condotti, le macchine fotografiche dei turisti. Niente. Toccò appena la pelle di una valigia e tirò un sospiro di sollievo…quella almeno era ancora lì! Tirò fuori la valigia, una 24 ore di pelle marrone…era la valigia dei Ricordi. La aprì piano, tra tristezza ed Emozione. C’erano 10, 100, 1000 foto. Lui. Lei. Insieme. E restò lì. Seduta a terra. Tra le foto di un Amore che forse (e senza forse!) non era mai sfiorito…
Restò lì per ore ed ore, tra foto impolverate e ricordi un po’ sbiaditi dal tempo beffardo che si diverte a far partire e ritornare, far viaggiare la mente, mandare a spasso nel passato il Cuore, a punzecchiare un’Anima che in fondo ne ha passate tante.
Di tanto in tanto una lacrima le rigava il viso, un sorriso sorgeva sulle sue labbra…erano lacrime di nostalgia, sorrisi di ricordi legati a vincoli d’Amore indissolubili, a catene di Fedeltà mai spezzate, ad un Amore ineffabile che semplicemente aveva sbagliato tempi e luoghi.
Poi , dopo molto tempo, quando parecchie foto erano già state viste ed accarezzate, arrivò un e-mail e lei si alzò, si avvicinò al computer e –curiosa- aprì quell’e-mail sperando –almeno per una volta- nel destino.
Invana speranza o ineffabile sorpresa?

Le incomprensioni sono così strane
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio...

Sono lontano e mi torni in mente
t’immagino parlare con la gente...

Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...

Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.

Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente....



___________________________________________________________________
Ogni tanto torno a rompervi...eheheh...
Non so cosa sarà di questa ff...quanto durerà...per ora si comincia...poi si vedrà...
Ciao belli!
 
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Cesaronifan1985
view post Posted on 30/10/2008, 19:44     +1   -1




Finalmente il ritorno della unica e inimitabile scrittrice di FF,Lork!! :uumm: :uumm:
Io non vedevo l'ora di tornare ad emozionarmi con le tue parole,le tue frasi e questi pensieri così meravigliosamente scritti...per non parlare delle canzoni che scegli,davvero fantastiche..Mork ha avuto un'anteprima e come ti ho già detto penso che questa FF meriti davvero tanto,è dolcissima,innovativa e scritta divinamente..si perde il conto delle emozioni che suscita...Sei sempre la migliore!!Io aspetto con ansia di sapere l'evolversi della storia,continuando con onore ad assistere alla stesura di questa meraviglia......Ti voglio bene!! :*fiori*: Baci,Mork!! :kiss:
 
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mariaM
view post Posted on 30/10/2008, 19:49     +1   -1




che bell'inizio! e poi la canzone, QUELLA canzone dei tiromanico..hai già un'latra appassionata lettrice!!!
 
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anna1961
view post Posted on 30/10/2008, 20:03     +1   -1




come inizio non è proprio niente male. continua al più presto. Brava
 
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sakura-fan
view post Posted on 30/10/2008, 20:06     +1   -1




:uumm: Lia è bellissimooo come inizio..continua al + presto :uumm: bravissima come sempre! :kiss:
 
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capononnaVaLe89
view post Posted on 30/10/2008, 20:11     +1   -1




brava continua presto ^_^
 
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*_*Vany*_*
view post Posted on 30/10/2008, 20:33     +1   -1




:applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi:
 
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DolceLora
view post Posted on 30/10/2008, 20:56     +1   -1




Ecco,il mitico ritorno di Lia!!
come inizio di questo nuova ff...davvero meraviglioso...ci voleva proprio io tuo ritorno!!grazieeeee!!!
 
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klarettta
view post Posted on 30/10/2008, 21:07     +1   -1




Liaaa! Quanto mi sei manka! :uumm: :uumm: :uumm:
Spoero proprio ke rikomincerai, prorpio kome ai vekki tempi!
 
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alettina
view post Posted on 30/10/2008, 21:14     +1   -1




Bellissima continua !!!!!!! image image image
 
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PlanetExpress
view post Posted on 30/10/2008, 21:27     +1   -1




brava lia sei tornata!!!!
continua presto!!!!
 
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mars22
view post Posted on 30/10/2008, 22:01     +1   -1




finalmente 6 tornata con una nuova ff lia!!!!!
e devo dire ke come inizio nn c'è male....adoro le storie ambientate nel futuro....
il tuo modo di scrivere mi è mancato tantissimo; la tua è pura poesia e qsto si vede già dal titolo ad effetto ke hai scelto
nn vedo l'ora di leggere il continuo!!!!
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La7
view post Posted on 30/10/2008, 23:14     +1   -1




:uumm: ragà, mi avete emozionato tantissimo! Davvero grazie! Non pensavo tutto questo consenso per un primo capitolo che non mi convinceva poi tanto...Thanks a lot!
Sempre vostra, Lork.
 
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La7
view post Posted on 30/10/2008, 23:49     +1   -1




Ok, il mittente non era chi sperava che fosse, era l’e-mail di una sua Amica, una di quelle catene, che diceva:
Proprio adesso
-qualcuno ti sta pensando.
-qualcuno si sta preoccupando per te.
-qualcuno sente la tua mancanza.
-qualcuno vuole parlarti.
-qualcuno vuole stare insieme a te.
-qualcuno spera che tu non sia nei guai.
-qualcuno vuole tenerti la mano.
-qualcuno spera che tutto ti vada per il meglio.
-qualcuno vuole che tu sia felice.
-qualcuno vuole farti un regalo.
-qualcuno pensa che tu SIA un regalo.
-qualcuno ti ama.
-qualcuno ammira la tua forza.
-qualcuno ti pensa e sorride.
-qualcuno desidera essere lì con te
Una di quelle catene da inviare “a chi ritieni Amico”, era carina, ma per lei ogni singola frase, ogni singola parola –letta con i suoi occhi, gli occhi dell’Amore- portavano un nome: quello di Marco.
Marco stava pensando a lei. Marco si stava preoccupando per lei. Marco sentiva la sua mancanza. Marco voleva parlarle. Marco voleva stare insieme a lei. Marco sperava che non fosse nei guai. Marco voleva tenerle la mano. Marco sperava che tutto le andasse per il meglio. Marco voleva che lei fosse felice.
Marco voleva farle un regalo. Marco pensava lei fosse un regalo. Marco la amava. Marco ammirava la sua forza. Marco la pensava e sorrideva. Marco desiderava essere lì con lei.
Succede a volte che –senza saper come, senza saper perché- ti trovi a fare delle cose che mai pensavi avresti fatto…come se la Mente smettesse per un attimo di pensare e dicesse al Cuore: va’, fai quel che devi fare.
Senza sapere come, senza sapere perché, si ritrovò con il cellulare in mano, a chiamare lui, senza far sapere che era lei (benedetto “anonimo”!) e continuò…
Mentre il cellulare squillava, mise su una canzone e aspettò che lui rispondesse.
“Pronto? Pronto? Pronto? Ma chi è?”
La sua voce. Di nuovo. Dopo tre anni. Non riusciva a dire nulla. Era come pietrificata. Sguardo sognante, ma al contempo triste nel vuoto. E quella voce. Di nuovo. Ma proprio quando stava per dire: “sono io!”, lui iniziò a parlare.

“Senti Aurora, te l’ho già detto: non potrà mai esserci nulla tra noi! Io con l’Amore ho chiuso. Per cui smettila di aspettarmi sotto casa, smettila di inviarmi e-mail e di chiedere notizie a mia sorella! Rassegnati! Non ti ho mai promesso nulla! Hai fatto tutto tu…per me sei una buona Amica. Non di più! Per cui, fuori c’è un bel sole, esci, divertiti con le tue Amiche, magari trovi davvero l’uomo della tua Vita. Non sono io quello giusto per te perché non sono giusto nemmeno per me stesso!”

Lui chiuse la chiamata. Lei guardò il telefono e tornò a sedersi a terra.
Mise via quelle vecchie foto, tranne una. Si alzò, mise il cappotto e fece come lui le aveva detto: fuori c’era un bel sole, uscì, ma non con le sue Amiche, non per divertirsi, ma per riflettere.
Un giro nel centro storico di Urbino. Una foto in tasca non ancora tirata fuori. I pensieri che affollavano la mente. Un Cuore che batteva troppo forte. E un’Anima. Ancora in cerca della sua metà perfetta.

Hai chiuso con l’Amore? Perché? Vorrei rivederti. Non ho il coraggio. Mi pensi ancora? Non proferir parola. Mi basta un cenno. Un sì o un no. Perché ancora non mi hai cercato? Sai dove trovarmi. Perché hai cancellato quel passato che io tanto cerco di mantenere vivo? Cos’è di noi? Dei giorni trascorsi all’ombra di un Amore desiderato, cercato, scovato? Dove sei? Con chi sei? Hai davvero chiuso con l’Amore? E un altro anno sta per iniziare. Mancano 10 giorni e il 2011 passerà il testimone al 2012. Anno nuovo. Vita vecchia. Senza te. Di nuovo. Tra un po’ tornerò. Tu non ci sarai. E il nuovo anno arriverà tra un soffio di vita e una caduta. Tra desideri finalmente cacciati via.. e urla contro una caffettiera nel cielo. Tra un ritorno ed il passato. Tra un punto e un accapo. Tra una Roma da ritrovare, una valigia di sempre uguale a sempre, le stesse persone e te da cercare ovunque. Tra te che non hai più ricevuto mie notizie e me che non ti ho dimenticato nonostante tutto, nonostante tu non lo sai. Tra calde serate d'estate trascorse sotto le stelle di una notte di Luglio mai dimenticata e giornate d'inverno che le hanno congelate. Tra la me di prima e la me di ora. Tra chi sorge e chi si sente dimenticato. Tra una classe e un’aula. Tra un liceo e un’università. Tra un ciondolo e un altro. Tra un punto e una virgola. Tra una nota ed una battuta. Tra definite confusioni e indefinite certezze. Tra silenzi che non so rompere e verità che non so svelare, ma non per questo mentire.
Arriverà tra tutto questo il nuovo anno. Si farà un po’ di spazio in più se quello che ho provato a esistere non basta. Verrà nello spazio di nessuno, giusto a metà tra i nostri “ti amo” urlati nel silenzio dell’Anima e i nostri silenzi taciuti nel rumore dei passi di ogni giorno. Ci insegnerà il colore del ricordo, la tecnica migliore per restaurarlo.. ci darà la bacchetta magica giusta per ridargli un senso… in mezzo a queste pagine stirate in ricerca di presente. Però darà dolcezza al ricordo che chiede di restare tale…e ci darà una tela sulla quale pasticciare. Sulla quale dipingere un Amore mai dimenticato e sempre vivo.


Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te

Mi son' detto un poeta non scrive soltanto per sé
c'è qualcosa che arriva di notte e poi spinge l'inchiostro
puoi trovare un senso nascosto
una porta che si apre al confine tra sogno e realtà

Ma il futuro è già in viaggio incurante del nostro rumore
orizzonti crollati negli occhi di chi guarderà
quella luna su quel mare lontano
dove i sogni ora attendono chi liberarli potrà

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
e mi troverai nell'azzurro al tramonto sui campi
e mi troverai dentro di te

E ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te, ora che
comincia a farmi male la nostalgia che ho
per quello che ora rivivere non è possibile

e non dirmi poi che sarebbe lo stesso
c’è qualcosa di te che oramai è già parte di me

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
finché un giorno poi capirai che le cose che cerchi
le hai lasciate qua dentro di me

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te, ora che
ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te


 
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eric_xs25
view post Posted on 31/10/2008, 11:25     +1   -1




liaaaaaaaa! bellissima continua! :uumm: :uumm:
 
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680 replies since 30/10/2008, 19:36   18138 views
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